Coltellino multiuso Romano di Ventimiglia

Replica in bronzo ispirata al coltellino multiuso romano esposto al Museo Archeologico di Ventimiglia.

Dallo studio di Barocelli si tratta di un “servizio da viaggio in argento” facente parte del corredo funebre della tomba 142, una sepoltura a cremazione che si data tra la seconda metà del II sec. d.C. ed il III sec. d.C. Ad una estremità dell’asta centrale è posto un colino o colum privo di parte del fondo, caratterizzato da minuscoli fori, ed un cucchiaio a forma di mandolino, a metà dell’asta centrale e tra il cucchiaio ed il colino sono inserite perpendicolarmente due piccole levette che forse servivano per bloccare gli strumenti.
All’altra estremità dell’asta centrale le lamine sono unite tra loro con tre ribattini in corrispondenza dei quali sono inseriti gli altri quattro strumenti, il cui movimento é consentito da perni: una piccola spatola con stelo a sezione circolare e terminale rotondo; un elemento a punta o acus con stelo a sezione rettangolare ed appiattito che aumenta di grandezza e termina con una levetta che vi si imposta ad angolo retto, una forchetta furca o forcella a tre rebbi; un elemento piatto e ricurvo a forma di foglia allungata e infine il settimo strumento il coltello o culter, unico elemento in ferro, è fissato direttamente sull’asta.

Da RIVISTA STUDI LIGURI – ANNI LXXX – LXXXI 2014 – 2015

Materia: bronzo

Tecnica: fusione a cera persa

215.00

Categoria:
Dimensioni 13 × 3.3 cm